FORZA LICATA

IL COMUNE DI LICATA

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 31/7/2010, 14:27
Avatar

Tifoso Doc

Group:
Administrator
Posts:
2,641
Location:
Licata provincia della valle del salso

Status:



Licata è un comune italiano di 39.202 abitanti della provincia di Agrigento in Sicilia.

Le sue origini risalgono alla Preistoria. II nome di Licata appare, quasi nella forma attuale, già in età Normanna. Nei secoli XI e XII, infatti, si ritrova Leocata, o Licata, assieme alla denominazione colta di Olimpiada, nome di evidente origine greca. Nel Museo Archeologico della Badia, sono presenti numerosi reperti che documentano l'antica storia della città di Licata.


Geografia

Il territorio comunale, che si estende per 24 km lungo la costa meridionale della Sicilia è prevalentemente pianeggiante, con alcuni modesti rilievi collinari. In generale può dirsi che la morfologia è fortemente caratterizzata dalla presenza del fiume Salso che ha dato origine ad una pianura alluvionale detta la Piana.

Il Salso sfocia nel mare di Licata con un estuario che divide quasi a metà l'area urbana. Licata è divisa ad est dal comune di Butera dal torrente Cantigaglione, che sfocia in località Punta Due Rocche.

Il centro abitato è posizionato al limite occidentale del Golfo di Gela, ed è disposto a ridosso di una collina detta la Montagna. Il litorale, sebbene segnato in varie parti dall'edificazione selvaggia degli anni '70 e '80, conserva caratteri di naturalità che ne fanno uno dei più belli di tutta la costa meridionale della Sicilia, soprattutto per l'alternarsi di ambienti sabbiosi e rocciosi caratterizzati dalla presenza di ampie praterie di Posidonia Oceanica.

Il nome

Il nome ha subito nei vari secoli molteplici variazioni. Ci si riferisce infatti all'attuale Licata con molti diversi nomi: "Alukatos", Limpiadum, Limpiados, Lecatam, Cathal, Katta, Licatam, Leocata, Alicata.

Il documento più antico che cita il nome di Licata è un atto di donazione da parte di Ruggiero d'Altavilla a Gerlando, vescovo di Agrigento, dove la città viene indicata con l'appellativo di Limpiadum.

In un documento dello stesso anno, proveniente dall'archivio della cattedrale di Agrigento, figura invece con l'appellativo di Lecatam.

Sul significato del nome nel corso dei secoli sono state formulate molte ipotesi; per alcuni deriverebbe dal greco Leycada (Λευκάδα), per altri deriverebbe dal saraceno al Kalata (rupe fortificata, castello, luogo forte); altre ipotesi meno accreditate farebbero risalire il toponimo da alikìs (salsedine); da tale Alì, signore del castello della città; da alica, da intendersi come un cereale, simile al frumento che abbondava nelle campagne licatesi o come alga, ancora oggi in dialetto chiamata alica, di cui il mare di Licata è ricchissimo; da Lica, madre di Dafni, una delle divinità ctonie adorate anche nel territorio di Licata; da alukon, nome greco del Salso; da alec (sale) ed ata (presso) nell'idioma musulmano, con allusione al fatto che la città sorgeva presso il mare e il fiume salato; da alico, altro appellativo geografico del Salso; da Aluca, città sorta sulle rovine di Finziade; da leon (leone) e cata (presso), con allusione forse a quel leone di grande altezza e di bella fattura, che anticamente era scolpito nella dura pietra della località Stretto, a 9 km dalla città e che secondo il Serrovira fu distrutto nel 1600 dallo spagnolo Emanuele Filiguerra.

Secondo Benedetto Rocco, infine, Alicata deriva dall'accusativo del nome greco Halykàda (città posta sul Salso).

Storia

Fra gli episodi storici avvenuti nel territorio di Licata, si ricordano:

la battaglia sull'Imera, avvenuta nel 310 a.C., durante la quale Agatocle venne battuto dai Cartaginesi;
la battaglia navale di Capo Ecnomo (256 a.C.), svoltasi nel corso della prima guerra punica, nella quale la flotta romana di Marco Atilio Regolo, sconfisse quella cartaginese.
durante la seconda guerra mondiale, sulle coste di Licata ha avuto luogo lo sbarco degli Alleati.



Evoluzione demografica




Stemma


"Di argento all'aquila, di nero al volo abbassato caricata in petto d'uno scudo d'azzurro al castello torricellato di quattro pezzi d'oro e finestrato di nero sorgente dalla campagna di azzurro,ondata di nero e di argento. Corna murale della città."

Lo stemma è una scultura lignea raffigurante l'“aquila sveva” (da alcuni erroneamente confusa con l'“aquila aragonese”). Essa rappresentava l'emblema della potenza imperiale e veniva riconosciuta come distintivo d'onore delle città demaniali fedeli a Federico II di Svevia.

La rocca merlata, circondata dal mare, dalla quale si alzano quattro torri dorate di diversa fattura e altezza (il regio castello a mare di San Giacomo, il castel Nuovo, il bastione armato di Mangiacasale e la torre Gioietta), rappresenta la città stessa delimitata da due distinti rami del fiume Salso che le conferivano la forma di un'isola.
 
Top
0 replies since 31/7/2010, 14:27   1255 views
  Share