Licata e l'importanza archeologica del territorio della bassa valle dell'Himera

SCAVI SUL MONTE SANT' ANGELO

Attached Image: struttura abitativa scavata nella roccia e risalen

monte S.Angelo
via S.Maria: elementi architettonici



Edited by licatese 264 a.C. - 11/3/2012, 20:26

Museo archeologico: colonna dorica
proveniente dall'area archeologica di monte S.ANGELO

Attached Image: n1650159737_148971_2927.jpg

Museo archeologico: colonna dorica
proveniente dall'area archeologica di monte S.ANGELO


Edited by licatese 264 a.C. - 28/2/2012, 20:25

Museo archeologico:frammento di pavimento musivo del IV-III sec. a.C. proveniente dallarea archeologica di monte s.angelo-via s.Maria

Attached Image: vgfuiawehcwerui.jpg

Dopo un'escursione con l'Associazione Finziade a monte Petrulla, ecco nuovi scatti fotografici eseguiti con maestria da Diego Barucco e pubblicate su Sicilia Fotografica...


Antica sorgente, abbeveratoio


Antica sorgente, abbeveratoio


Vasche dell'abbeveratoio antico


Tombe castellucciane



Tomba monumentale, interno - T49L33



Tomba monumentale, interno - T49L33
IMG]http://i47.tinypic.com/302s9bn.jpg[/IMG]

Tomba monumentale - T51L35


Tomba monumentale - T50L34


Tomba monumentale - T49L33-D



Tomba monumentale - T49L33



Tomba monumentale - T49L33


Tomba monumentale - T49L33



Tomba castellucciana, interno



Tomba castellucciana, interno


Tomba castellucciana


Tomba castellucciana


Tomba castellucciana


Tomba castellucciana


Tomba castellucciana


Paesaggio dal Monte Petrulla


Paesaggio dal Monte Petrulla


Paesaggio dal Monte Petrulla


Necropoli


Monte Petrulla


Licata dal Monte Petrulla


Depositi di gesso balanitico


Depositi di gesso balanitico


Cima del Monte Petrulla


www.siciliafotografica.it/homesic/

Casalicchio

Contrada Casalicchio è collocata nell'immediato entroterra di Licata. Il sito più interessante è una breve altura calcarea sulle cui pendici emergono sepolture a grotticella artificiale riferibili alla cultura castellucciana del bronzo antico. Solo una di queste mostra un prospetto a carattere monumentale (T61L44) nel quale figurano due lesene ai lati dell'apertura.
Sulla sommità della piccola collina rocciosa vi sono tracce di epoca greca, in particolar modo si osservano grossi conci calcarei e abbondante ceramica, infatti, sul sito è testimoniata la presenza di un santuario ctonio dedicato al culto di Demetra e Kore così come testimoniato dal rinvenimento di numerose statue fittili.



Tomba monumentale T61L44




Tomba monumentale T61L44, prospetto











Tomba castellucciana




Tomba castellucciana






Tomba castellucciana spianata










Tombe castellucciane









Tomba castellucciana



Blocchi di epoca greca



Blocchi di epoca greca




Blocco di epoca greca






Blocco di epoca greca








Ceramica greco-romana







Ceramica greco-romana





La collina






Paesaggio


fonte: www.siciliafotografica.it

C'è POCO DA CAPIRE IN QUESTO MOMENTO L'UNICA COSA CHE AL COMUNE TUTELANO è LA PROPIA POLTRONA....................

Il caso
I tre reperti licatesi
ancora conservati
al British Museum

Sono pochi i licatesi a saperlo, ma tre degli oltre due milioni di reperti che si conservano al British Museum di Londra hanno a che fare con Licata.
Due in particolare, sono stati prelevati sulla collina di Monte Sole nel 1863 e da allora sono esposti in bella vista nella sala dedicata alla cultura greco romana in Sicilia. Si tratta di due sale che contengono eccezionali reperti risalenti alle dominazioni greca e romana nel sud Italia. Tantissimi reperti provengono dalle zone di Siuracusa, Agrigento o Gela. Due di questi sono invece stati rinvenuti durante una campagna di scavo, sui resti dell'antica Phinthia. Nel 1863, tra i resti di quella che, solo quasi un secolo più tardi si sarebbe appurato essere l'ultima colonia realizzata dai greci in Sicilia, l'archeologo inglese Gerge Dennis, rinvenne due reperti che poi, tra mille peripezie, sono finiti tra le vetrine del British Museum.
Si tratta di una figura in terracotta che raffigurerebbe la testa di una donna con dei capelli legati con un diadema. Risalirebbe ad un periodo compreso tra il terzo ed il secondo secolo avanti Cristo. Sempre George Dennis, nel 1863, ritrovò un altro reperto di epoca greca. Anche in questo caso si trattava di una terracotta, una figura femminile. Il terzo reperto, si trova invece nel settore «Print and Drawining», la sezione dedicata alle stampe. È un quadro di Louis Jean Desprez, un viaggiatore francese che sul finire del 1700 si trasferì in Sicilia. Nella sua vita sull'isola disegnò molti scorci e tra questi, le fortificazioni dell'allora Castel Nuovo, oggi Piano Quartiere. Si tratta di un acquarello, sulla targhetta identificativa si può leggere testualmente: «Una veduta di Licata, sulla costa della Sicilia meridionale. Vista delle fortificazioni al centro della città con le case più in basso alle spalle, l'acqua e le montagne in lontananza, un gruppo di attori e musicisti, un gruppo di uomini a destra e due monaci al centro». Il quadro attualmente è consultabile solo su richiesta, il British Museum possiede qualcosa come due milioni di reperti, e solo cinquantamila circa vengono esposti. Le collezioni spesso cambiano, sostituite tra di loro nelle vetrine. Al Museo di Licata forse, non sfigurerebbe una copia del quadro esposto al British Museum: sarebbe un'operazione di poco valore economico ma di alto valore simbolico, soprattutto per il ritorno di immagine che ne potrebbe derivare.
GIUSEPPE PATTI


Edited by licatese 264 a.C. - 18/11/2010, 19:05

A Palazzo Frangipane
in mostra il «Tesoro»
Dal 10 al 30 dicembre 2010, il Palazzo Frangipane a Licata ospiterà due eventi paralleli di straordinario interesse culturale ed archeologico. Nell'androne del Palazzo sarà allestita, dai soci dell'Associazione Archeologica Finziade, una mostra fotografica dal titolo «Archeologia e Paesaggio licatese tra passato e presente», realizzata con il patrocinio della Provincia di Agrigento e della Soprintendenza ai Benin culturali di Agrigento. Nella sala conferenze di un istituto bancario licatese sarà fruibile, per la prima volta a Licata, il famoso «Tesoro del Monte Sant'Angelo», gioielli in oro e monete in argento rinvenuti recentemente grazie agli scavi archeologici promossi dalla Soprintendenza di Agrigento. L'organizzazione della mostra dei preziosi è a cura della Soprintendenza di Agrigento, con il patrocinio di un istituto bancario.
Le visite guidate al «Tesoro» saranno possibili con l'ausilio del personale dell'Associazione Archeologica Finziade che, su richiesta, condurrà i visitatori in un'escursione sotterranea alla scoperta dei siti archeologici della Grangela e alla "Tholos" di via Marconi, situati a pochi metri di distanza da Palazzo Frangipane. A breve sarà anche comunicato il programma dettagliato dell'evento sul sito www.finziade.it.
G.p.

Chiesa rupestre San Calogero (periodo bizantino) LICATA (via Santa Maria) in parte demolità negli anni '50
























tracce d'intonaco affrescato

foto Ass-Archeologica Finziade



Edited by licatese 264 a.C. - 5/4/2012, 22:21